Sante Di Renzo
Prima di attivare una società di affari regolatori, in qualità di chimico, ho lavorato per circa otto anni presso industrie farmaceutiche (Recordati, Abbott, Scherer, Crinos), inizialmente nei reparti di Controllo Qualità e successivamente nel settore della produzione di compresse, capsule, fiale; nei reparti sterili; nel confezionamento e nella programmazione generale di tutta l’attività produttiva; nella predisposizione delle procedure riguardanti tutti i settori aziendali, cosa che rappresentava un’assoluta novità in quel periodo, e anche in qualità di “procuratore”, con l’incarico di seguire le attività di affari regolatori presso il Ministero della Sanità, e infine come assistente del direttore generale per la gestione dei rapporti nazionali e internazionali.
In seguito ho trascorso due anni presso Farmindustria, come tecnico impegnato in diversi settori degli affari regolatori, come ad esempio il prontuario terapeutico nazionale, l’informazione scientifica, il codice deontologico, la questione dei prezzi dei medicinali, l’evoluzione delle normative nazionali ed europee, impegnandomi inoltre nelle relazioni tra Farmindustria e i vari enti interessati, quali ad esempio il Ministero della Sanità, l’Istituto Superiore di sanità, l’EFPIA e le varie Aziende Farmaceutiche associate.
Tutte queste esperienze tecniche-normative hanno rappresentato una speciale unicità che ha fornito le basi ottimali per consentire l’attivazione di un’attività di consulenza farmaceutica, con le migliori condizioni possibili, convinto che il rapporto di attività regolatoria sia tanto più qualitativamente elevato ed espandibile a livello internazionale quanto più ampia è la preparazione di base di tutte le persone impegnate in quella unità.
E la cultura generale dell’intero gruppo sarà sempre più alta quanto più alta è quella delle persone preposte alla guida. Avviare e mantenere in modo efficiente un’attività di affari regolatori senza disporre delle necessarie competenze tecniche e normative è sempre più limitativo specie quando ci si trova affrontare nuove tematiche e nuove esigenze aziendali.
Nel 1985 ho dato l’avvio a una Agenzia di Affari Regolatori, la Di Renzo Regulatory Affairs che, grazie anche ai presupposti sopra menzionati è, fortunatamente, in continua espansione, in Italia e all’estero.